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 8 marzo

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R E V I S I O N E     D E L L A     D I S C U S S I O N E
Coccy Inviata - marzo 08 2006 : 10:30:12
...auguri a tutte le donne del forum
una mimosa virtuale potevate anche inventarvela visto ke quelle vere non mi arriveranno

15   U L T I M E      R I S P O S T E    (Ultimi inserimenti)
Ember_oboe Inviata - marzo 25 2006 : 16:08:00
Ma quand'è che le donne emulano gli uomini, scusa? Se a una donna piace l'ingegneria meccanica è emulare un uomo? Se una donna vuole suonare il sousaphone è emulare un uomo? Se è in una posizione di potere?! Ci sono un sacco di culture matriarcali, da sempre... e comunque sono quelle che funzionano meglio, ma vabbè, parere personale.
Non capisco comunque cosa intendi con "emulare l'uomo", ecco. Se puoi spiegarmelo in maniera chiara... non sono polemica, voglio capire sul serio. Personalmente, non mi metto certo a emulare gli uomini! Ci manca solo questa già sono fatta male di mio... non peggioriamo le cose! Scherzo...

Poi non ci credo neanche per sogno che non hai mai trovato una donna-donna! Semplicemente perchè io non ho mai visto donne-uomo (eccetto alcuni casi che per ovvi motivi non fanno testo).

L'ironia è tale solo se si sposa con l'autoironia e con una mente aperta...

*** homo sum: humani nihil a me alienum puto ***
marangi Inviata - marzo 25 2006 : 13:25:35
Mi duole dirlo ma, perosnalmente, continuero' a battermi affinche' l'uomo sia uomo e la donna sia donna. Le invasioni di campo non le gradisco. La parificazione dei diritti e' sacrosanta e nessuno la mette in dubbio (o, perlomeno, mi sembra che nessuno la metta in discussione) ma vedere una donna che emula l'uomo per sentirsi "alla pari" e' uno spettacolo ridicolo e penoso al tempo stesso. La femminilita' e' stata repressa, oppressa e soppressa dalle stesse donne e quando mia madre mi urla "ma perche' sei ancora da solo alla tua eta'" le rispondo sempre "cerco una donna e non un androgino!". Parole pesanti? Direi di no! Solo molto ironiche. Pungenti ed ironiche: nulla di piu'. D'altro canto non e' possibile fare diversamente. Fare diversamente significherebbe o scadere in stati maniacali per la mancanza di femmine o prendere un aereo e volare in Tunisia e, finalmente, prendere atto che le donne esisitono ancora!! Aprire la porta di una farmacia e compiere l'atto galante lo faccio anche io. E' una cosa bella, indipendente se chi ne usufruisce sia una donna o un anziano. Fa parte di un Codice Morale dettato dal buonsenso verso le altrui persone. Il libro di Apollinaire, invece, e' qualcosa di decisamente molto complesso. Scritto nel primo decennio del '900 nasce come una presa per i fondelli alla societa' parigina del tempo (tanto moralista ma tanto peccaminosa) ma diventa, man mano che Apollinaire vi lavora, un vero e proprio manifesto perche' lo stesso poeta francese si rende conto che la Societa' sta cambiando e si sta direzionando verso un individualismo di stampo egoistico molto pericoloso (rappresentato, nel romanzo, dagli atti sessuali sempre piu' violenti e con metodologie disperate - quasi alla De Sade). Quel libro verra' vietato in Francia (ed in tutta Europa) per decenni e, paradosso dei paradossi, sara' uno dei piu' tradotti e venduti sottobanco che la storia della clandestinita' artistica ricordi.
Ember_oboe Inviata - marzo 20 2006 : 00:49:51
Citazione:
Originariamente inviato da Coccy

mi piacciono un bel pò ste cose... un mazzo di fiori, una sorpresa gradita, e chi più ne ha più ne metta però come hai detto tu, piace anke a me fare un bel gesto per il mio lui



Anche a me piacciono, ma generalmente non durante il corteggiamento... ogni tanto va bene ma questi piccoli gesti li apprezzo più dopo che un uomo mi ha conquistata (o io ho conquistato lui, o entrambe le cose), il fatto che io ci stia non significa che devi adagiarti

Gli uomini troppo appiccicosi e galanti mi mettono qualche dubbio: se proprio vuoi fare così, devi dimostrarti tale anche dopo. E' triste mettersi con il principe azzurro e scoprire poco dopo di stare con Homer Simpson! Solo perchè alcuni uomini hanno in testa che le donne si conquistano con fiori e serenate... non è così! E poi le donne lo sanno da subito se ti vogliono o no

*** homo sum: humani nihil a me alienum puto ***
Ember_oboe Inviata - marzo 20 2006 : 00:42:07
Premesso che non voglio scatenare polemiche, ma solo esporre il mio punto di vista...

Lo so che agli uomini piace la donna bella, che si cura, lavora, e allo stesso tempo se ne sta in cucina :D anche a me piace l'uomo così... io non sono bella e non so cucinare (o meglio lo so fare ma mi annoia terribilmente) eppure voglio come tutte le donne e tutti gli uomini la possibilità di fare carriera e di mettere su famiglia. Il mio ragazzo ama la vita casalinga più che la carriera, e gli piace cucinare e rassettare ma non per questo affiderò questo compito a lui: semplicemente è una cosa che si fa in due nel momento in cui ci si sceglie. Poi ognuno ha le sue inclinazioni per carità... se un ricco uomo in carriera cerca una casalinga, e viceversa, che si prendino pure: beati loro!

Sulla carta, i diritti possono anche essere gli stessi ma alla fine non è così.

* io studio Psico: perchè siamo tutte studentesse in facoltà e i professori sono quasi tutti uomini?
* perchè le assistenti sono tutte fighe (e gli assistenti tutti mostri)?
* politica e gerarchie ecclesiastiche: avete mai visto una donna in una posizione di potere?
* quante donne vengono molestate dagli uomini sul lavoro e fuori?
* e quante devono scegliere tra la carriera e i figli? E quanti uomini...? Mooolti di meno.
* Ricordiamoci anche che a parità di mansione le donne prendono generalmente meno soldi degli uomini e a volte sono vincolate tramite un contratto che impone loro di non sfornare figli entro tot anni
* a mia mamma quando ha vinto il concorso all'Università e hanno scoperto che era incinta di me le hanno detto: "ci ha giocato un brutto scherzo signorina!"
* Abbiamo un ministro per le pari opportunità: paradossalmente, è un segno che queste opportunità sono mooolto labili.
* morale sessuale: non c'è paragone tra i due sessi.
* disoccupazione femminile rispetto a quella maschile: nessun paragone, di nuovo.

Ecc...

Secondo me la pari opportunità sul luogo di lavoro resta ancora un sogno per le donne italiane. E'un dato di fatto che restiamo tra le più discriminate del mondo (va meglio che a noi le donne dello Zimbabwe, Thailandia e Sudafrica!). la fonte è il World Economic Forum che ha elaborato lo «Gender gap index» (indice delle differenze uomo-donna) da cui spiccano in cima alla classifica le donne del Nord Europa.

Cito:

"Le italiane, con un indice di 3,50 punti, arrivano solo in 45esima posizione all'interno di una classifica di 58 Paesi che vede ultimi in assoluto Pakistan, Turchia e Egitto.
Il rapporto, a firma del capo economista del World economic forum, Augusto Lopez-Claros, prende in considerazione cinque criteri: la partecipazione economica e la parità di remunerazione tra i due sessi; le opportunità di accesso a tutti i tipi di lavoro; la rappresentatività nelle strutture decisionali dei paesi; l'accesso all'educazione; infine l'assistenza alla salute e alla maternità. L'Italia detiene il primato negativo per partecipazione e opportunità economiche (51 esimo e 49 esimo posto), si colloca al 48esimo posto per presenze femminili al potere e al 41 esimo per accesso all'educazione. Punti di forza restano però la tutela della salute e maternità: qui il Paese delle «mamme» si impenna verso la cima della classifica con l'11 esimo posto.
Laconico il commento del Wef: «come prevedibile in Paesi con una cultura notoriamente patriarcale, Italia e Grecia hanno una performance scadente nella partecipazione e nelle opportunità economiche». Tra i Paesi del G7, la palma va al Canada (settimo nella graduatoria globale) davanti a Gran Bretagna e Germania. La Francia è 13esima, gli Stati Uniti 17esimi e il Giappone 38esimo. Indietro nella classifica anche la Svizzera (34esima), dietro alla Cina. In fondo alla graduatoria, davanti all'Egitto si trovano Turchia, Pakistan e Giordania. «Nessun Paese è riuscito ad eliminare la discriminazione tra i sessi, tuttavia i paesi nordici sono riusciti a ridurre il gap e a dare un modello realizzabile al resto del mondo», sottolinea il Wef.

Il rapporto non manca di sottolineare, quanto all'accesso sul mercato del lavoro, che spesso le donne in posizioni manageriali devono fare una difficile scelta tra carriera e famiglia. Negli Usa, ad esempio, il 49% delle donne con posizioni ai vertici non ha figli contro il 19% dei loro colleghi maschi. Il Wef, infine, rileva la correlazione esistente tra discriminazione e competitività nel senso che i Paesi più competitivi tendono ad avere il minore «gender gap» e viceversa. «La correlazione non implica necessariamente la causalità, ma - conclude lo studio - questi paragoni forniscono un'indicazione preliminare del legame tra le pari opportunità per le donne e il potenziale di crescita di lungo termine di un paese»."

*** homo sum: humani nihil a me alienum puto ***
Brio Inviata - marzo 19 2006 : 22:30:09
Citazione:
Originariamente inviato da Ember_oboe

Volere la parità dei diritti non mi sembra così assurdo (e qualche uomo ancora si permette di sottolineare che le donne hanno più possibilità perchè possono fare qualche moina al capo di turno! No comment...). Ma attenzione: noi vogliamo la parità dei diritti... nessuno, donna o uomo che sia, ha mai parlato della parità dei sessi, perchè siamo innegabilmente (e magnificamente) diversi! Nessuna donna pretende un trattamento speciale, ogni persona ha diritto ad essere trattata con rispetto, maschio o femmina che sia. Penso però anche che sia giusto che una donna, essendo (quasi sempre) non solo fisicamente più debole, ma anche il doppio più impegnata (figli, casa, famiglia... visto che pochi uomini ancora accettano l'idea che forse cucinare o rassettare spetta a tutti e due oggi che si lavora entrambi) abbia dei minuscoli vantaggi se possibile. Poi vabbè, non è una pretesa ma sarebbe comunque gentile.

Non sono una femminista sfegatata, ma credo che le donne "non debbano limitarsi ad ottenere ciò che gli uomini si degnano di concedere" (Simone de Beauvoir)

Just my two cents.

PS comunque per me il vero cavaliere non è quello che ti apre lo sportello della macchina (che ringrazio anche ma avendo le mani, lo so fare!) ma quello che ti permette di esprimerti e di essere, in quanto persona, al di la del genere sessuale. Avere sempre un occhio di riguardo per la propria ragazza poi è una cosa che apprezzo molto, ma che anche io faccio nei confronti del mio lui, e mi sembra il minimo!



Credo che in diritto, in nome dell'uguaglianza sostanziale, la "parità" sia stata di molto ben più che superata a tutto vantaggio del genere femminile.
Mi sapresti dire un diritto che in Italia sia solo prerogativa dell'uomo soltanto?
In tutti i casi in cui sia difficile per una donna esercitare un diritto l'ordinamento giuridico ne ha agevolato (giustamente) le condizioni.
L'ultima delle paranoie femminili sono le "quote rosa", ossia l'agevolazione delle condizioni per l'elettorato attivo.
Beh, se volessi fare politica, dovrei essere agevolato anch'io, che non sono donna; forse anche marangi..
Perchè per candidarsi occorrono soldi (propri o di un partito) e tempo.
Per quest'ultimo nessuna legge, ti può aiutare: se hai un figlio da allattare, nessuna legge potrà può assegnarti più ore. Puoi solo rinunciare a fare la madre e fare la donna che vive come un uomo.
Se ti piace...
A me piacciono le donne (belle..) che vivono da donne.
Credo che sia ora che gli uomini reclamino la parità violata!

Coccy Inviata - marzo 19 2006 : 21:49:43
brava Ella bellissimo discorso! ! !
cmq, anche se la portiera della macchina riesco ad aprirla da sola, mi farebbe molto piacere se qualcuno lo facesse al posto mio ogni tanto non ci posso fare niente... mi piacciono un bel pò ste cose... un mazzo di fiori, una sorpresa gradita, e chi più ne ha più ne metta però come hai detto tu, piace anke a me fare un bel gesto per il mio lui

Ember_oboe Inviata - marzo 19 2006 : 14:41:52
Volere la parità dei diritti non mi sembra così assurdo (e qualche uomo ancora si permette di sottolineare che le donne hanno più possibilità perchè possono fare qualche moina al capo di turno! No comment...). Ma attenzione: noi vogliamo la parità dei diritti... nessuno, donna o uomo che sia, ha mai parlato della parità dei sessi, perchè siamo innegabilmente (e magnificamente) diversi! Nessuna donna pretende un trattamento speciale, ogni persona ha diritto ad essere trattata con rispetto, maschio o femmina che sia. Penso però anche che sia giusto che una donna, essendo (quasi sempre) non solo fisicamente più debole, ma anche il doppio più impegnata (figli, casa, famiglia... visto che pochi uomini ancora accettano l'idea che forse cucinare o rassettare spetta a tutti e due oggi che si lavora entrambi) abbia dei minuscoli vantaggi se possibile. Poi vabbè, non è una pretesa ma sarebbe comunque gentile.

Non sono una femminista sfegatata, ma credo che le donne "non debbano limitarsi ad ottenere ciò che gli uomini si degnano di concedere" (Simone de Beauvoir)

Just my two cents.

PS comunque per me il vero cavaliere non è quello che ti apre lo sportello della macchina (che ringrazio anche ma avendo le mani, lo so fare!) ma quello che ti permette di esprimerti e di essere, in quanto persona, al di la del genere sessuale. Avere sempre un occhio di riguardo per la propria ragazza poi è una cosa che apprezzo molto, ma che anche io faccio nei confronti del mio lui, e mi sembra il minimo!
Brio Inviata - marzo 19 2006 : 10:51:26
Citazione:
Originariamente inviato da marangi

Mi riferivo al commercio; mi riferivo al comportamento implicitamente od orrendamente manifesto di squallida sottomissione al genere femminile da parte di taluni maschietti che sperano di abbattere la feroce e pesante solitudine contemporanea rendendosi "piu' che disponibili" (forme di sfruttamento cosciente). Che dire? Nulla. Mi ritorna sempre alla mente il bellissimo ma tremendo scritto di Apollinaire del 1908 dal titolo (in italiano) "Le undicimila verghe": etichettato dallo stesso poeta/scrittore come il "manifesto contemporaneo della solitudine".
Anche le signorine contemporanee sono sole..... e' un invito alla riflessione. Un saluto. Marangi.


Diamine, quanto sei cripto-minimalista! Ho capito solo la metà del primo periodo.
Intendi dire che gli uomini soli (ci stiamo addentrando in un territorio esplorato dai Pooh!) si mostrano disperatamente cavallieri, al limite dello "zerbinismo", per conquistare la considerazione delle donne nei brevi incontri involontari della vita? Come quando si apre la porta o si cede il passo in una farmacia?

Mi capita di essere cavaliere, senza mira alcuna, e troppo spesso (più della metà delle volte) non vedo neanche un accenno di sorriso nella donna favorita.
Generalmente faccio seguire la parola "prego" a sfottò, ma quelle donne nemmeno se ne accorgono.
In questi casi mi piacerebbe tornare in dietro nel tempo e sbattere la porta in faccia.

Non mi capita di essere cavaliere, invece, in treno dove l'obiettivo di tutti è il posto a sedere e se una donna ha l'occasione, ti frega, calpestando la gentilezza altrui.

Dopo tutto, la contraddizione tipica della donna (vi prego non apriamone un dibattito, ma rispondete pure) è di volere in società (nella vita privata non è qui rilevante) la parità dei diritti e, al contempo, un trattamento vecchia maniera, ossia "speciale".

Quanto al romanzo erotico di Apollinaire, non ho capito il riferimento a meno che non sia un'esemplificazione, comprensibile a chi ha letto il romanzo, di quanto ho provato a chiarire.

Credo che queste mie considerazioni giustifichino anche l'ultima tua affermazione, in questo senso: le donne sole di oggi non tengono un comportamento simile o complementare a quello degli uomini soli sopradescritti.

Sebbene sia possibile obiettare che esistono uomini soli "in branco" (sottolineando la connotazione negativa ed aggressiva), debbo fare notare che le donne "in branco" l'8 marzo sono uno spettacolo ancor più penoso.

marangi Inviata - marzo 18 2006 : 18:27:13
Mi riferivo al commercio; mi riferivo al comportamento implicitamente od orrendamente manifesto di squallida sottomissione al genere femminile da parte di taluni maschietti che sperano di abbattere la feroce e pesante solitudine contemporanea rendendosi "piu' che disponibili" (forme di sfruttamento cosciente). Che dire? Nulla. Mi ritorna sempre alla mente il bellissimo ma tremendo scritto di Apollinaire del 1908 dal titolo (in italiano) "Le undicimila verghe": etichettato dallo stesso poeta/scrittore come il "manifesto contemporaneo della solitudine".
Anche le signorine contemporanee sono sole..... e' un invito alla riflessione. Un saluto. Marangi.
Robby Rò Inviata - marzo 18 2006 : 09:29:32
Citazione:
Originariamente inviato da Ember_oboe

Guarda che l'8 marzo non è una ricorrenza ignobile... è un giorno di lutto nazionale per le vittime dell'incendio divampato in un opificio di Chicago, occupato nel corso di uno sciopero da 129 operaie tessili che morirono bruciate vive. Non mi sembra affatto ignobile... semmai ignobile è il modo in cui viene commercializzato.

*** homo sum: humani nihil a me alienum puto ***



ciao ember... penso che tutti sanno la storia, ma è evidente che marangi si riferisse alla commercializzazione della festa!!!
A me da fastidio ricevere gli auguri, non la trovo una cosa sensata...
buona giornata a tutti!

Non si deve cercare una consolazione nella malinconia per la perdita di ricchezze, né nella solitudine per la perdita di amici, né fare a meno di aver figli perchè se ne sono perduti, bensì confidare nella ragione a dispetto di tutto.
L.V.Beethoven
Ember_oboe Inviata - marzo 17 2006 : 23:45:58
Guarda che l'8 marzo non è una ricorrenza ignobile... è un giorno di lutto nazionale per le vittime dell'incendio divampato in un opificio di Chicago, occupato nel corso di uno sciopero da 129 operaie tessili che morirono bruciate vive. Non mi sembra affatto ignobile... semmai ignobile è il modo in cui viene commercializzato.

*** homo sum: humani nihil a me alienum puto ***
Robby Rò Inviata - marzo 17 2006 : 19:15:43
Citazione:
Originariamente inviato da marangi

Mi dissocio, come uomo e come musicista, dal fare gli auguri alle donne per questa ignobile ricorrenza.





finalmente qualcuno intelligente!!!! bravo marangi!!!!

Non si deve cercare una consolazione nella malinconia per la perdita di ricchezze, né nella solitudine per la perdita di amici, né fare a meno di aver figli perchè se ne sono perduti, bensì confidare nella ragione a dispetto di tutto.
L.V.Beethoven
marangi Inviata - marzo 17 2006 : 17:59:53
Mi dissocio, come uomo e come musicista, dal fare gli auguri alle donne per questa ignobile ricorrenza.
Coccy Inviata - marzo 09 2006 : 21:16:28
...hai capito la Ember con il prof. di filosofia magari ti dava sempre 8 nelle interrogazioni
da me alle medie i maschietti compravano sempre un mazzo gigante per tutte noi invece alle superiori niente uomini lo dicevo io ke bisogna fare un gemellaggio con quelli dell'Agraria

Ember_oboe Inviata - marzo 09 2006 : 09:22:38
Uahah... mi spii!!

*** homo sum: humani nihil a me alienum puto ***

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